Stabilire i punti luce nei differenti ambienti della casa è molto importante per il corretto utilizzo delle stanze: infatti, la posizione e la quantità dei punti luce varia a seconda delle funzionalità degli spazi e delle proprie esigenze. Dunque, è necessario progettare un impianto di illuminazione nei minimi dettagli, per garantire una visibilità ottimale ad ogni ora del giorno. Abbiamo già visto come scegliere l’illuminazione stanza per stanza, oggi scopriamo come creare punti luce in casa.
Che cosa sono i punti luce e quanti ne servono
Con il termine “punto luce” vengono indicati, nello specifico, i punti veri e propri da cui viene erogata l’energia. Dunque, non comprendono esclusivamente lampadari e lampade, ma anche l’interruttore, la presa, il deviatore…
Per calcolare quanti punti luce sono necessari nella propria abitazione si deve, per prima cosa, progettare la casa. Analizzate e valutate ogni ambiente, prendendo in considerazione la loro funzionalità, e create uno schema di disposizione dell’impianto elettrico a seconda delle necessità. Per ogni ambiente, partite dal punto centrale d’illuminazione (solitamente rappresentato dal lampadario posto al centro del soffitto della stanza), e da questo stabilite gli altri punti luce di stanza in stanza.
Come creare punti luce in casa: dove posizionarli
Esistono 4 tipologie principali differenti di illuminazione per interni, che garantiscono una diffusione uniforme e ottimale della luce:
- Illuminazione da muro
- Illuminazione da tavolo
- Illuminazione a sospensione
- Illuminazione da terra
Quella a sospensione è la soluzione più indicata per l’illuminazione della zona centrale della stanza, sostituita dalle plafoniere in presenza di un soffitto basso. L’illuminazione da muro (principalmente con i faretti), invece, rappresenta una soluzione vincente quando si vogliono mettere in risalto alcune zone dell’ambiente rispetto alle altre, come ad esempio determinati elementi architettonici o un quadro che si vuole porre al centro dell’attenzione. Per quanto riguarda la zona living e la camera da letto, in aggiunta all’illuminazione principale, è bene ideare anche una fonte di illuminazione più tenue, rilassante, intima e accogliente. È qui che subentrano le lampade da tavolo e quelle da terra, elementi di design dalle forme sontuose e raffinate, che rappresentano un vero e proprio complemento d’arredo.
Nella scelta della posizione dei punti luce, inoltre, ricordatevi sempre di considerare che alcuni elementi, quali ad esempio il tavolo, la cappa e lo specchio, devono essere ben illuminati e necessiteranno dunque di un punto luce apposito.