Luce calda o fredda per la casa?

L’illuminazione in casa è fondamentale per diversi motivi, primi fra tutti l’indispensabile funzionalità che svolge e la componente estetica, in quanto sono sempre di più le soluzioni disponibili in grado di valorizzare l’appartamento, considerate veri e propri complementi d’arredo. Abbiamo già visto come scegliere l’illuminazione in casa a seconda della stanza, come illuminare il soggiorno e le quattro tipologie principali di illuminazione per interni. Ma è meglio la luce calda o quella fredda per la casa? La risposta è: dipende. Scopriamo le differenze tra le due tipologie di luce e quale scegliere a seconda dell’ambiente.

Luce calda VS luce fredda: le differenze

La differenza tra le due tipologie di luce sta nella temperatura della luce stessa: la luce calda si ha sotto ai 3300 K, quella fredda sopra i 5300 K. Inoltre, questo comporta anche una distinzione visiva: la prima tende al giallo-arancione, la seconda al bianco-azzurro.

Scegliere di utilizzarne una piuttosto che l’altra può dipendere da molti fattori, primi fra tutti la funzionalità e il confort. Dunque, il primo criterio di valutazione riguarda lo scopo per cui viene utilizzata una determinata stanza. In secondo luogo, subentra il fattore estetico, quindi l’arredamento e il modo strategico in cui può essere utilizzata la luce per esaltare e valorizzare una zona specifica dell’ambiente o un complemento d’arredo piuttosto che un altro.

Come scegliere la luce stanza per stanza

  • In cucina. La cucina solitamente è la stanza in cui si cucina e si mangia, dunque due attività che richiedono concentrazione e una buona visibilità. Per questi motivi in questo ambiente sono più indicate lampade a luce fredda, con un’ottima resa in termini di luminosità.
  • In camera da letto. Al contrario, la camera da letto è il luogo del relax assoluto e del riposo, l’ambiente più confortevole e caldo dell’intero appartamento. È chiaro quindi come la luce calda sia la soluzione migliore per questa stanza: soffusa, avvolgente e che trasmetta una sensazione di serenità.
  • In soggiorno. Analogamente, il soggiorno è un’altra stanza solitamente adibita al relax e anche in questo caso, dunque, è più indicato l’utilizzo della luce calda. Tuttavia, se la zona living è utilizzata anche per attività più impegnative come lo studio, il lavoro o la lettura, è bene utilizzare la luce fredda. Allo stesso modo, se si vuole esaltare una specifica zona del soggiorno o un complemento d’arredo piuttosto che un altro, la luce bianca è decisamente più indicata.
  • In bagno. Il bagno è una stanza dalla duplice funzionalità: rilassante da un lato e dedita alla cura personale dall’altro. Per questo motivo è opportuno distinguere la luce di fondo da quella funzionale, disposta solitamente sopra allo specchio: si consiglia dunque una luce calda di fondo e una fredda

 

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