Tutti vogliono una scrivania

Al di là dell’attività professionale che si svolge, in ogni casa è importante avere un angolo studio. Il più delle volte lo spazio è talmente risicato che si limita a quello di una normale scrivania, ma il fatto che non ci sia troppa possibilità di manovra non vuol dire che ci si deve accontentare. Dietro alla scelta di una scrivania ci sono tanti aspetti da considerare, molti dei quali puramente soggettivi.

Vari tipi di scrivania studio

Cominciamo con il dire che non tutte le scrivanie sono uguali. In alcuni appartamenti, ad esempio, molte persone hanno la scrivania a ribalta, ovvero dei mobili dove il piano di lavoro e ripiegabile, in modo che possa essere usato solo quando ve ne sia l’effettiva necessità. Altre persone, invece, sempre per problemi di spazio, allo studio possono dedicare al massimo un angolo: in questi casi la scrivania angolare è l’incastro perfetto, perché si rivela essere molto comoda, spaziosa, e al tempo stesso non ingombra l’intero ambiente. A queste due tipologie si possono poi aggiungere i cassetti, in modo che i documenti e possano essere custoditi in maniera ordinata. Se la scrivania serve come supporto per il personal computer, in commercio ne esistono di diverse adatte allo scopo, dove sono previsti gli spazi per case, stampanti ed altri accessori, oltre ad un ripiano posto al di sotto del piano di lavoro dove sono posizionati tastiera e mouse.

Quante ore alla scrivania?

Al di là della tipologia, alla base dell’acquisto di una scrivania ci deve essere sempre il fine ultimo: se è uno strumento di lavoro e ci si devono passare diverse ore al giorno, la scelta dovrà cadere su modelli comodi. In caso contrario, si può optare anche per scrivanie di design, belle da vedere e relativamente funzionali.

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