Anche per il 2020 sono state confermate delle agevolazioni fiscali relative alle spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici a seguito di lavori di ristrutturazione: stiamo parlando del Bonus Mobili 2020. Scopriamo insieme di cosa si tratta, chi può usufruirne e come. In conclusione, troverete anche alcune informazioni relative all’Iva agevolata al 4%.
Bonus Mobili 2020: cos’è
Il Bonus Mobili 2020 consiste nella detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ (A per i forni e le lavasciuga), a seguito di lavori di ristrutturazione. Per essere premiati dal Bonus, però, i lavori devono essere stati avviati dal 1° gennaio 2019 in poi. La formula è ormai collaudata negli anni: la detrazione del 50% può avvenire su una spesa massima di 10mila euro, suddivisa in dieci rate annuali e riservata a chi beneficia anche della detrazione sulle ristrutturazioni.
Quali elementi di mobilia sono compresi
Nella categoria di “mobili” detraibili con il Bonus Mobili 2020 rientrano: sanitari, letti, divani, tavoli, sedie, poltrone, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, comodini, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione. Sono esclusi: le porte, i pavimenti, le tende e altri complementi d’arredo.
Quali elettrodomestici sono compresi
Tra gli elettrodomestici, invece, rientrano: frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, asciugatrici, stufe elettriche, forni a microonde, forni, lavasciuga, congelatori, apparecchi per la cottura, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici e apparecchi per il condizionamento.
Cosa si intende con lavori di ristrutturazione
Con lavori di ristrutturazione si intendono sia piccoli interventi edilizi che si possono decidere e completare in pochi giorni o settimane, e che non richiedono grandi spese, sia i lavori pesanti, come ad esempio lo spostamento di una parete interna o la fusione di due appartamenti. In particolare:
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Interventi di manutenzione straordinaria
La realizzazione o il rifacimento dei servizi igienici; la sostituzione di infissi esterni, purché non agevolata già dall’ecobonus; il rifacimento dell’impianto elettrico; la sostituzione della caldaia (anche in questo caso, non dev’essere già agevolata dall’ecobonus); l’installazione di un pannello solare fotovoltaico al servizio dell’abitazione; la sostituzione dello scaldabagno.
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Ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi
Se è stato dichiarato lo stato di emergenza.
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Restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia
Come ad esempio l’adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti o il ripristino dell’aspetto storico-architettonico di un edificio.
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Interventi per la sicurezza domestica
Come ad esempio l’installazione di un rilevatore di fughe di gas o di un corrimano per le scale.
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Prevenzione di atti illeciti
Come ad esempio l’installazione di un portoncino blindato, delle inferriate o di un impianto di allarme, l’installazione di una cassaforte a muro o del videocitofono.
Bonus Mobili 2020: come ottenerlo
Per ottenere il Bonus, i lavori devono essere stati avviati prima dell’acquisto degli arredi (mobili o elettrodomestici che siano), ma non è fondamentale che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.
Come si richiede? È molto semplice: lo sconto fiscale si recupera in dieci quote annue attraverso la dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Unico). Si deve indicare nella dichiarazione dei redditi la spesa sostenuta e la detrazione verrà in seguito riconosciuta nella forma di rimborso fiscale Irpef.
Affinché si possa ottenere il Bonus, il pagamento deve avvenire con bonifico ordinario, con bancomat o con carte di credito. Inoltre, oltre alla fattura di acquisto dei beni, è necessario conservare anche:
- La ricevuta del bonifico;
- La ricevuta di avvenuta transazione;
- La documentazione di addebito sul conto (per chi usa le carte).
È bene sapere, inoltre, che l’acquisto di alcuni elettrodomestici (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga e lavatrici) richiede una comunicazione all’Enea, da effettuare entro 90 giorni dal collaudo o consegna.
Bonus Mobili 2020: chi può usufruirne
Dunque, ricapitolando, ad usufruire del Bonus Mobili 2020 possono essere tutti coloro che hanno effettuato dei lavori di ristrutturazione dal 1° gennaio 2019 in poi, acquistando uno o più mobili o elettrodomestici tra quelli citati in precedenza, che hanno pagato con bonifico o carta di credito/debito e che hanno conservato i documenti necessari.
Iva agevolata: cos’è, chi può usufruirne e come ottenerla
Acquistando alcuni elementi sul sito di Duzzle.it, inoltre, potrete approfittare anche dell’Iva agevolata al 4%. Potrete usufruire di questa agevolazione per l’acquisto delle poltrone alzapersona. A poter accedere all’Iva agevolata al 4% sono le persone in possesso di un certificato rilasciato da una commissione medica competente, che attesta l’esistenza di un’invalidità di tipo motorio e permanente.
Troverete la procedura di richiesta di applicazione di Iva agevolata al 4% nelle pagine dei prodotti interessati (ad esempio: Poltrona relax alzapersona Giorgia).
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